sabato 10 dicembre 2016

STEP14: CHIMICA DEL COLORE

Dopo avere abbandonato, per qualche post, l'analisi scientifica del colore, all'interno di questo la riprenderò, andandolo ad analizzare, questa volta, dal punto di vista chimico.
Il pigmento di cui parlerò presenta un colore molto simile al grigio verde, di qualche tono leggermente più scuro del grigio tè verde. Si tratta della "terra verde", generalment di provenineza della zona di Prun a Verona. La sua lavorazione prevede la depurazione, l'asciugatura e la macinazione con i mulini a palle. Viene molto utilizzato nel campo artistico per la caratteristica di semitrasparenza.
                          

I principali responsabili della colorazione sono: silicati ferrosi e ferrici di potassio, manganese, alluminio più ossidi di Fe, Mg, Al, K(maggiori informazioni qui, nelle pagine 29/30). Si tratta di particelle grosse, rugose e non omogenee, presentante un Ph= 7 e con una densità di 2,60 gr/cm^3. Questo pigmneto di origine inorganica, minerale e naturale era conosciuto dai Greci e dai Romani e utilizzato durante il medioevo ed il rinascimento. Si ottiene dalla decomposizione dell'angite in acido cloridrico diluito che viene successivamente purificata e dai minerali di Glauconite e Celaudonite. Il verde di calce è terra verde colorata con le aniline. E' un verde dalla tinta spenta ma solidissima, e nel Medioevo veniva utilizzato anche al posto del bolo armeno per la preparazione dei fondi di argento.

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